Gaia vive insieme alla nonna adottiva, in una casa rurale. Ha un rapporto speciale con una pianta di gigli bianchi che ha coltivato nel terreno della nonna; ogni giorno si prende cura di lei. Cristina è la figlia di un imprenditore molto potente. È diversa da tutte le bambine. La sua pelle, diafana perché è albina, crea un muro di distanza con la realtà circostante. Quando suo padre, un uomo senza scrupoli, è interessato al terreno della nonna di Gaia, Cristina si ribella. Storia di un’amicizia pura e semplice, Mami Wata prende il nome da una divinità africana, simbolo dell’acqua e della dualità della natura: pura e incontaminata, ribelle e libera.
Premi e Selezioni:
- HIIFF – Heart International Italiano Film festival – Vincitore Miglior Montaggio, Migliore Fotografia, Miglior Giovane Cast
- Procida International Film Festival – Vincitore Short Drama
- London Seasonal Short Film Festival Autumn – Menzione d’onore
- Corti in cortile, il cinema in breve – Cinema and Environment – Selezione ufficiale
- Pompei Street Cinema Festival – Proiezione – Finalista
- YOUNG & SHORT – Finalista
- Vesuvius International Film Fest – Menzione speciale
- Cinema e Ambiente Avezzano – Selezione ufficiale
- VIFF Varese International Film Festival – Finalista
- Catania Film Fest – Finalista
- Det Poetiske Fonotek – Finalista
- Sezze Film Festival – Premio Migliore Attore Protagonista
Anno: 2021
Regia: Paola Beatrice Ortolani
Cast: Heyab Aglione, Cristina D’Alessandro, Gianfranco Gallo, Simona Buono, Vicenza Gallucci, Paolo Ricca, Maurizio Ricca